Lago d’Endine
Come un gioiello antico chiuso tra verdissime sponde è il tesoro nascosto della Val Cavallina.
Il Lago di Endine è l’ideale per chi cerca la quiete e il riposo di una vacanza distensiva. Nonostante le sponde di questa conca d’estate siano molto frequentate da turisti e cittadini, il lago non risulta mai sovraffollato e mantiene quell’atmosfera di intimità e relax.
Il lago e tutto il tratto di valle che si specchia nelle sue acque, tuttavia, è ricco di attrattive anche nel corso dell’intero anno. Minuscoli paesi, spiaggette alberate, angoli di natura incontaminata, ristoranti e simpatici locali fanno a gara per rendere piacevole la sosta e il soggiorno. Arrivarci da Bergamo è estremamente facile seguendo la strada statale 42, o del Tonale.
Val Cavallina
Un itinerario da non perdere perché, una volta superata la vasta periferia cittadina che assorbe ormai anche i paesi vicini,il paesaggio incomincia a cambiare. La Val Cavallina copre un ruolo importante nella viabilità della Bergamasca fin dai tempi più antichi. Forse il suo solco era utilizzato già dai popoli preistorici come collegamento tra l’area del Lago Sebino e la Val Camonica con la fascia prealpina e la pianura lombarda.
Sicuramente la conoscevano bene i Romani, che hanno lasciato numerose tracce della loro presenza.
Tra Bergamo e il Lago di Endine merita una sosta San Paolo d’Argon, all’inizio della valle. Il paese è celebre per il grande monastero benedettino fondato nell’anno Mille e soppresso in epoca napoleonica. Il complesso religioso, con interessanti ambienti seicenteschi affrescati che si affacciano sui due chiostri dal disegno rinascimentale, ebbe un importante ruolo culturale ed economico.
Al di là delle testimonianze artistiche, meritano una particolare attenzione le vaste cantine dove confluiva il raccolto dei vigneti che si estendevano tutto attorno. Tra l’altro, San Paolo d’Argon si trova nell’area di produzione del rinomato vino Valcalepio Doc.
Altra tappa Trescore Balneario, noto per le sue terme, le cui fonti salutari erano già apprezzate dai Romani, e dove Lorenzo Lotto ha lasciato una splendida testimonianza del suo genio con il ciclo di affreschi della Storia di Santa Barbara, nell’Oratorio Suardi.
Storia e arte si intrecciano lungo la Val Cavallina via via che ci si avvicina al lago. Tra le località più interessanti: Entratico conosciuto agli studiosi per la presenza di una grande cavità, Buca del Corno, dove sono state rinvenute sepolture preistoriche e visitabile d’estate, nei pomeriggi domenicali; Luzzana con un castello del XIII secolo; Casazza con importanti resti medievali. Il lago è ormai vicino: lungo il percorso è facile imbattersi in gruppi di ciclisti che, favoriti dalle caratteristiche della valle ampia e quasi pianeggiante, trovano l’ambiente ideale per piacevoli escursioni.
Tra l’altro, la Val Cavallina è nota agli appassionati di cicloturismo perché vi venne tracciata la prima pista ciclabile della Bergamasca. Oggi tratti su strada e sterrati si alternano tra Borgo di Terzo e il bacino di Endine.
Le sponde del lago, il cui perimetro è di circa 20 chilometri, si prestano anche per escursioni a piedi. Particolarmente gradevole la passeggiata nel verde tra Monasterolo e il minuscolo borgo di San Felice, lungo il lato orientale.
Lo specchio d’acqua si presta poi per vari sport, dalla barca a remi alla canoa, alla vela, al windsurf, mentre sentieri e mulattiere consentono di compiere escursioni sui declivi delle sponde, tra antiche coltivazioni e chiesette.
Monasterolo del Castello deve il nome a un castello, distrutto in epoca medievale e ricostruito verso il XIII-XIV secolo, poi trasformato in residenza signorile e che ha mantenuto questa sua destinazione. Altro monumento importante è la bella chiesetta romanica di San Pietro in Vincoli, che sorge sulla sponda a Spinone al Lago. Spicca nel panorama di questo tratto della valle il castello Suardo che domina il lago da Bianzano.
Come un gioiello antico chiuso tra verdissime sponde è il tesoro nascosto della Val Cavallina.
Il Lago di Endine è l’ideale per chi cerca la quiete e il riposo di una vacanza distensiva. Nonostante le sponde di questa conca d’estate siano molto frequentate da turisti e cittadini, il lago non risulta mai sovraffollato e mantiene quell’atmosfera di intimità e relax.
Il lago e tutto il tratto di valle che si specchia nelle sue acque, tuttavia, è ricco di attrattive anche nel corso dell’intero anno. Minuscoli paesi, spiaggette alberate, angoli di natura incontaminata, ristoranti e simpatici locali fanno a gara per rendere piacevole la sosta e il soggiorno. Arrivarci da Bergamo è estremamente facile seguendo la strada statale 42, o del Tonale.
Val Cavallina
Un itinerario da non perdere perché, una volta superata la vasta periferia cittadina che assorbe ormai anche i paesi vicini,il paesaggio incomincia a cambiare. La Val Cavallina copre un ruolo importante nella viabilità della Bergamasca fin dai tempi più antichi. Forse il suo solco era utilizzato già dai popoli preistorici come collegamento tra l’area del Lago Sebino e la Val Camonica con la fascia prealpina e la pianura lombarda.
Sicuramente la conoscevano bene i Romani, che hanno lasciato numerose tracce della loro presenza.
Tra Bergamo e il Lago di Endine merita una sosta San Paolo d’Argon, all’inizio della valle. Il paese è celebre per il grande monastero benedettino fondato nell’anno Mille e soppresso in epoca napoleonica. Il complesso religioso, con interessanti ambienti seicenteschi affrescati che si affacciano sui due chiostri dal disegno rinascimentale, ebbe un importante ruolo culturale ed economico.
Al di là delle testimonianze artistiche, meritano una particolare attenzione le vaste cantine dove confluiva il raccolto dei vigneti che si estendevano tutto attorno. Tra l’altro, San Paolo d’Argon si trova nell’area di produzione del rinomato vino Valcalepio Doc.
Altra tappa Trescore Balneario, noto per le sue terme, le cui fonti salutari erano già apprezzate dai Romani, e dove Lorenzo Lotto ha lasciato una splendida testimonianza del suo genio con il ciclo di affreschi della Storia di Santa Barbara, nell’Oratorio Suardi.
Storia e arte si intrecciano lungo la Val Cavallina via via che ci si avvicina al lago. Tra le località più interessanti: Entratico conosciuto agli studiosi per la presenza di una grande cavità, Buca del Corno, dove sono state rinvenute sepolture preistoriche e visitabile d’estate, nei pomeriggi domenicali; Luzzana con un castello del XIII secolo; Casazza con importanti resti medievali. Il lago è ormai vicino: lungo il percorso è facile imbattersi in gruppi di ciclisti che, favoriti dalle caratteristiche della valle ampia e quasi pianeggiante, trovano l’ambiente ideale per piacevoli escursioni.
Tra l’altro, la Val Cavallina è nota agli appassionati di cicloturismo perché vi venne tracciata la prima pista ciclabile della Bergamasca. Oggi tratti su strada e sterrati si alternano tra Borgo di Terzo e il bacino di Endine.
Le sponde del lago, il cui perimetro è di circa 20 chilometri, si prestano anche per escursioni a piedi. Particolarmente gradevole la passeggiata nel verde tra Monasterolo e il minuscolo borgo di San Felice, lungo il lato orientale.
Lo specchio d’acqua si presta poi per vari sport, dalla barca a remi alla canoa, alla vela, al windsurf, mentre sentieri e mulattiere consentono di compiere escursioni sui declivi delle sponde, tra antiche coltivazioni e chiesette.
Monasterolo del Castello deve il nome a un castello, distrutto in epoca medievale e ricostruito verso il XIII-XIV secolo, poi trasformato in residenza signorile e che ha mantenuto questa sua destinazione. Altro monumento importante è la bella chiesetta romanica di San Pietro in Vincoli, che sorge sulla sponda a Spinone al Lago. Spicca nel panorama di questo tratto della valle il castello Suardo che domina il lago da Bianzano.